In passato l’inquadramento diagnostico del comportamento di accumulo (hoarding) è stato tradizionalmente limitato ad alcune condizioni mediche, neurodegenerative e psichiatriche tra le quali in particolare il disturbo ossessivo-compulsivo. L’esistenza di una categoria sintomatologica del DOC caratterizzata appunto da forme di accumulo ha determinato il diffondersi dell’etichetta “accumulo compulsivo”, in parte fuorviante, alla quale vengono ancora comunemente ridotte molte manifestazioni di accumulo. In realtà nel DSM-IV-TR l’unico criterio diagnostico nel quale […]Read more »
Caso Clinico
Ad ogni terapeuta è capitato di sentire centinaia di casi clinici descritti nei più svariati modi, da asettiche anamnesi personali e familiari a ricche e colorite descrizioni quasi letterarie. Il dubbio che spesso sorge è di perdersi qualcosa in un senso o nell’altro, a seconda di chi presenta il caso. Personalmente in tutte le équipe in cui ho lavorato, le supervisioni che ho seguito, le presentazioni di casi clinici che […]Read more »
L’attività di ricerca degli ultimi dieci anni ha portato al riconoscimento dell’hoarding disorder (disturbo di accumulo – a volte descritto anche come Disposofobia, Sillogomania, Accaparramento Compulsivo, Accumulo Patologico, Mentalità Messie, Sindrome di Collyer) nel DSM-V che uscirà nella primavera del 2013 determinando possibilità di diagnosi più chiare e facilità di comunicazione tra i clinici. Anche nella conoscenza comune si è fatta strada una consapevolezza nuova circa la natura clinica del […]Read more »