DSM-V

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Anomalie e differenze neurobiologiche negli Hoarders [Disturbo da accumulo .3]

Tra le aree di ricerca che hanno contribuito in particolar modo a definire un livello di comprensione maggiore relativamente all’Hoarding Disorder (o Disposofobia, Sillogomania, Accaparramento Compulsivo, Accumulo Patologico, Mentalità Messie, Sindrome di Collyer) come categoria nosografica a sé, hanno sicuramente un ruolo di primo piano le nuove modalità di indagine “in vivo” delle neuroscienze (PET, SPECT, fMRI, ecc.) unitamente ai più tradizionali approcci neuropsicologici e basati su lesioni. Questo corpus […]Read more »

Hoarding Disorder e DSM-V [Disturbo da accumulo .2]

Qualche giorno fa ho introdotto l’“Hoarding Disorder” (anche detto Disposofobia, Sillogomania, Accaparramento Compulsivo, Accumulo Patologico, Mentalità Messie, Sindrome di Collyer) accennando al lavoro di costruzione di consapevolezza sviluppato negli ultimi 10 anni presso clinici ma anche e soprattutto presso pazienti e familiari. La ricerca a partire dal ’96 ha visto una crescita importante delle pubblicazioni sul tema, che sostanzialmente hanno portato alla creazione di una nuova categoria diagnostica nel DSM-V […]Read more »

Hoarding Disorder – oltre la prospettiva OCD, OCPD [Disturbo da accumulo .1]

Da vari anni seguo il tema dell’hoarding sia come manifestazione clinica che come settore di ricerca e l’attenzione, anche mediatica, che il disturbo sta avendo negli ultimi mesi mi sembra meriti un momento di approfondimento sullo stato della ricerca e su quello dei trattamenti. In ambito scientifico gli ultimi 10 anni hanno visto un fiorire esponenziale di studi su quella che prima veniva considerata una manifestazione secondaria di OCD o […]Read more »

La modellizzazione dell’Hoarding Disorder in una prospettiva Cognitiva [Disturbo da accumulo .8]

La concettualizzazione cognitivo-comportamentale dell’hoarding sulla quale si basa il trattamento è stata modellizzata da Frost & Hartl per la prima volta nel 1996 subendo nel tempo una serie di integrazioni e modifiche (Frost & Steketee) che la hanno resa sempre maggiormente aderente alle evidenze cliniche e di ricerca raccolte negli ultimi quindici anni. Va quindi considerato un modello in progress che andrà incontro ad ulteriori aggiustamenti e integrazioni col progredire […]Read more »

OCD Conference 2013 – Le sessioni sull’Hoarding Disorder [Disturbo da accumulo .14]

#Atlanta OCD2013 – Il 21 luglio si è chiusa la OCD Conference 2013, l’evento della International OCD Foundation che annualmente si propone di diffondere le ultime linee di ricerca sul DOC e sui Disturbi dello Spettro Ossessivo Compulsivo permettendo l’incontro tra pazienti, gruppi di mutuo aiuto e specialisti. Quest’anno per la prima volta anche in relazione alla recente introduzione del disturbo nel DSM-V è stata sviluppata una track di due giorni […]Read more »

L’accumulo come manifestazione comportamentale: un sintomo riconducibile a differenti disturbi

Sebbene all’Hoarding Disorder (HD) sia riconducibile la maggioranza dei casi di accumulo patologico che risultano in caos/clutter con impatti significativi, l’accumulo di oggetti in quanto sintomo può essere presente in differenti patologie di ordine psichiatrico, neurodegenerativo ed in alcuni casi genetico (fig.1). Per questo è sempre importante ricondurre la manifestazione comportamentale dell’accumulo “patologico” alla sua matrice più probabile attraverso una diagnosi differenziale che identifichi la corretta collocazione del sintomo e […]Read more »