E’ esperienza comune nella pratica clinica di chi tratta pazienti con diagnosi di Distubo Borderline di Personalità, la presenza di quadri individuali molto differenziati. Il problema nasce dal noto limite nosologico che affligge il DSM e che talvolta riverbera sia nella ricerca che nello sviluppo dei trattamenti. Tale limite è più evidente quando pazienti molto eterogenei ricadono nella stessa categoria diagnostica ad esempio essendo verificati 5 dei 9 criteri diagnostici […]Read more »
Disturbi di Personalità
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L’intervento volto a lavorare sulle capacità metacognitive in prima e terza persona (la capacità cioè mentalizzare i propri e altrui stati mentali) nel trattamento, soprattutto di pazienti con Disturbo di Personalità, è uno dei capisaldi del modello terapeutico di Antonio Semerari e del suo gruppo (del quale Di Maggio ha fatto parte). Tale approccio noto appunto come Metacognitive Interpersonal Therapy (MIT) muove dal cognitivismo di matrice costruttivista e dagli studi […]Read more »